lunedì 1 giugno 2009

Il mondo gira,qui gira qualcos'altro..


Vorrei fare un piccolo commento direttamente dal vissuto al primo post che ho fatto "L'Italia nn è un paese per giovani".
QUI, per fare un colloquio per un posto di lavoro il procedimento è questo:
-ti chiamano, solitamenente nn l'azienda a cui hai mandato il cv ma un'agenzia del lavoro che si occupa di reclutare gente per conto terzi, quindi tu neache capisci come è l'azienda dove devi andare a finire, e se ti tagliano subito, neanche vedi lo spazzino delle pulizie dell'azienda cercata, bekki soltante delle frustrate ceh ti fanno domande totalmente inutili e ti pongono assessment di gruppo (potrei aprire un post sull'inutilità di un assessment di gruppo, e di come tutti si comportano nella maniera più stnd e più accondiscendente possibile, esattemente l'opposto di una conference aziendale, ma va bè) per spiegare perchè chiedono cosi tanti soldi alle aziende per il servizio che fanno.
-ti presentano l'azienda in maniera impersonale, essendo loro stessi esterni all'azienda stessal
- dopo tanti bla bla t dicono che ti faranno sapere se sarai ammesso in parad..emm a parlare con il mng


on the other hand:(da un recente colloquio con un'azienda americana nuova in ita(ma chi glielo fa fare d venire qui..)
-puoi arrivare tranqui fanqui informale al colloquio(l'abito è solo una masturbazione mentale, anche perchè se tutti son vestiti uguali nn diventa paramentro di cfr, ma vabè..)
-entri in un palazzo dove normalmente c troveresti la sede dell'inter o i capi di mediobanca.
-nn esistono intermediari
-ragazzi giovani e pieni d energia(eta media 25 anni) t illustrano la LORO azienda e il PERCHé LORO c lavorano.
-domande semplici ma efficaci differenziano i candidati tra di loro, e gli intervistatori pongono a tutti le stesse domande e ascoltano con attenzione le risposte.

RISULTATO:esci da colloquio con il sorriso(certo se poi la responsabile è gnocca,la cosa aiuta, ma nn è questo il punto)

Verso la strada del ritorno da questo colloquio, mi è venuto molto da pensare alle differenze tra i tipici colloqui nostrani e quella specie di festa....all'inizio pensavo fosse una cosa un po' bizzarra, troppo trendy...poi mi sono accorto di una cosa.Qui le belle ragazze le cerchi di mandare in tv(e sappiamo tutti come) o se le cose vanno male le trovi sulle strade "waiting for te bus"come dice il mio amico Richie.D certo nn è loro aspirazione entrare in una azienda o lavorare seriamente..
Ecco, sto arrivando al punto, quel che ho pensato è che qui c'è una certa clusterizzazione, o sei bianco o sei nero, o sei modella o sei ingegnere e nessuno t crederà se sai fare piu cose...
ed è forse questa la parte che andrebbe maggiormente coltivata, sopratutto dei giovani, la capacità di essere poliedrici, nn fissi sempre sullo stesso sistema di riferimento;nn statici;nn staggiamente inutili.....